#VenereInJazz a Bastia, il concerto di Greta Panettieri, una voce fuori dal comune, chiude la seconda serata
Una voce fuori dal comune, tra le più interessanti e raffinate dell’attuale panorama italiano. La cantante Greta Panettieri si è esibita sul palco – del prato dei Bastioni – di Venere in Jazz a Bastia Umbra, sabato 30 luglio. Per lei sono arrivate persone provenienti anche da altre regioni. Uno spettacolo atteso con ansia e che fino all’ultimo ha rischiato di essere annullato a causa della minaccia di maltempo e di un serio problema tecnico.
La cantante romana, ma cresciuta in Umbria, con una certa naturalezza ha mostrato al pubblico Venere in Jazz il suo incredibile talento. Ad accompagnarla sul palco Andrea Sammartino al pianoforte, il perugino Daniele Mencarelli al basso elettrico e Alessandro Paternesi alla batteria.
“Che cosa sei” di Mina, in una dimensione tra il swing e il funky come pure “Parole parole”, in funky, note “Gost” miscelati agli hammer, ma ha anche cantato Shattered un pezzo del suo album Sgretolata, composto quasi interamente da brani originali. Un ritratto a 360 gradi della sfaccettata personalità di Greta Panettieri e del suo virtuoso percorso artistico, che da sempre va oltre la definizione di genere e di stile.
Quest’album viene reso unico e incalzante dalla grande varietà di musicisti che, tra Italia e Stati Uniti, hanno collaborato alla sua realizzazione: dai tre testi scritti rispettivamente da Claudio “Greg” Gregori, Piji Siciliani e Jennie Booth, ai brasiliani Itaiguara Brandao e Mauricio Zottarelli che hanno a lungo collaborato con Greta durante il suo periodo newyorkese, a Francesco Diodati coinvolto in un duo voce e chitarra, all’impronta jazz dei sassofonisti Max Ionata, Alfondo Deidda e Cristiano Arcelli.
Ma non bisogna dimenticare “Easy” un noto brano musicale pop-R&B inciso dai Commodores nel 1977 e pubblicato come singolo estratto dall’album eponimo del gruppo. Autore del brano è l’allora frontman del gruppo Lionel Richie.
Greta in una intervista a proposito del suo lavoro ha dichiarato: “Mi sono sempre definita una cantante di jazz… ma non proprio. Improvviso, ma non faccio scat. Mi piace il soul e l’R&B ma non faccio melismi. Mi piace la melodia ma non sono una cantante pop. Chi sono allora? Sono quello che suono. Canto quello che mi piace, come mi piace. Lascio libera la mia voce senza cercare di incastrarla in uno stile. Gli stili li ‘studio’ ma mi si ‘sgretolano’ addosso”.
Musicista, cantante, compositrice, è anche e autrice di testi per artisti come Toquinho, Gegè Telesforo e Ainé, Paolo Braga, Toninho Horta, Terri Lynn Carrington e Larry Williams, e incisioni per etichette come la Decca Records, Universal e UMG.
Greta ha cantato coinvolgendo il pubblico di Bastia Umbra invitando a cantare e ad imitare la sua voce e alla fine dell’esibizione ha dichiarato sorridendo: “A Bastia Umbra sono tutti cantanti”.
Un ringraziamento è andato al direttore artistico, Marcello Migliosi. Greta ha ricordato di essere stata già contattata due anni fa ed è stata contenta di realizzare questo progetto con Venere in Jazz.
La serata si è conclusa con l’omaggio floreale del presidente di Impresa e sviluppo per Bastia Umbra, Moreno Ricci. Presente anche il sindaco della città, Paola Lungarotti, insieme all’assessore alla cultura, Daniela Brunelli. Il primo cittadino ha donato la maglietta con il logo di Bastia Estate a Colori.
Al concerto ha anche partecipato una delegazione del direttivo dell’associazione di promozione sociale “Costruire il futuro”, che nel pomeriggio ha incontrato la squadra femminile dell’Inter, in ritiro ad Assisi, dal 25 al 30 luglio.
La giornata del 30 luglio era cominciata con il concerto di Gaia Patasce di piano solo. La giovane musicista ha suonato musiche di Rachmaninoff Op.23 n. 5 e Brahms rapsodia n.2 Op.79, presso la Sala delle Monache Benedettine. Gaia Patasce è allieva della scuola comunale di musica di Bastia Umbra, diretta dal maestro Egidio Flamini. Il suo concerto è stato di introduzione alla presentazione di un romanzo.
Il libro di Viviana Picchiarelli “Prima del buio in sala” edito da Bertoni editore ed inserito nel gruppo appartenente a Costanza Bondi, Woman at Work. Tra gli intervenuti anche il sindaco Paola Lugarotti, l’assessore Daniela Brunelli e la madre Badessa, Suor Noemi. E proprio il monastero, al termine dell’iniziativa, ha offerto alle persone che hanno partecipato la Birra che le monache producono in tutta autonomia.
Il pomeriggio, con qualche difficoltà, sempre per la minaccia del maltempo è proseguito come da programma con le esibizioni dei quattro gruppi musicali nei luoghi del centro di Bastia Umbra. In piazza Mazzini al civico 65, i “CrossOver Duo”, con Fiorella Dipentima e Cesare Vincenti.
I “Little Blue slim & Mrs slim”, con Mauro Magrini e Arianna Fiandrini in piazza Umberto I davanti al sagrato della chiesa delle Monache Benedettine. Anna Panzanelli con “Inchiostro”, insieme a Ruggero Bonucci in Via Veneto e Joy Grifoni e Manuel Magrini sulla scalinata del comune di Bastia Umbra. Il concerto era inizialmente previsto a Largo Pino Lancetti, ma un guasto tecnico ha costretto lo spostamento in Piazza Cavour.
Venere in Jazz si avvia alla conclusione. Questa sera, domenica 31 luglio, sarà la Perugia Big Band, special guest Manuel Magrini (pianoforte) e Lorenzo Bisogno (sax), a chiudere la prima edizione.
A partire dalle ore 21,30 sempre dal prato dei Bastioni, Silvia Pierucci con una band composta da 21 musicisti rievocherà le atmosfere swing delle grandi orchestre americane degli anni ‘30 – ‘60, sublimata dall’esecuzione dei grandi standard internazionali.